Trama: Nella grande era dei pirati... Infuriano epiche battaglie marittime per la conquista del tesoro nascosto dal leggendario re dei pirati, Gold Roger: il One Piece... Luffy era un ragazzino che aveva sempre voluto fare il pirata. Da piccolo, aveva mangiato per sbaglio un “frutto del diavolo” che il famoso pirata “Shanks il Rosso” aveva portato con sé come bottino, quando si trovava nel villaggio di Luffy. Dopo averlo mangiato, Luffy ha acquisito l’abilità di allungare il corpo come fosse di gomma, perdendo però per sempre la capacità di nuotare. Un giorno, un bandito che aveva assaltato il villaggio con i suoi uomini, gettò Luffy in mare. Poco prima di essere divorato da un mostro marino Shanks si protese per salvare il ragazzo che stava annegando... e perse un braccio nell’impresa! “Quando un giorno diventerai un grande pirata, riportami questo cappello”. Sono passati dieci anni. Il cappello di paglia che Shanks gli ha donato è diventato il tratto caratteristico di Luffy, con il quale ha iniziato la sua avventura in mare per inseguire il sogno di diventare il Re dei Pirati. Nel corso della sua avventura ha incontrato otto personaggi unici, con i quali naviga sulla Rotta Maggiore come membri della Ciurma di Cappello di Paglia! Adesso che metà della loro avventura è già trascorsa, la ciurma si trova dall’altra parte del mare: nel Nuovo Mondo! Ma il mare è un posto pericoloso, e ci sono Tre Grandi Potenze Mondiali che mantengono l’ordine sulle acque: la Marina, la Flotta dei Sette e i Quattro Imperatori. Poi ci sono reclute con taglie di 100 milioni sulle loro teste, quelli che chiamano la “Peggiore Generazione”. Su tutti loro, regnano gli infiniti misteri del mondo. Eppure Luffy e i suoi amici non si arrendono alle insidie del loro tempo e continuano a far parlare di sé in tutto il mondo. Non si fermeranno mai, non prima che ciascuno di loro riesca a realizzare il proprio sogno...
Trailer italiano (it) per My sweet monster (2021), un film di Viktor Glukhushin, Maxim Volkov con Lyubov Aksyonova, Aleksey Chumakov, Alena Doletskaya.
